

Il mare è la nostra casa dal 1950…
e non potrebbe essere altrimenti visto che siamo a Gallipoli: la Kalè Polìs, la città bella, come la chiamarono i Greci. Circondata dal mare, proiettata nel mare. Un ponte collega la sua parte più moderna all’antica zona, detta “la padella”. Il centro storico è molto affascinante e ti fa camminare dentro un’altra dimensione. Percorrendo il ponte, lo sguardo abbraccia il porto grande, un canale naturale capace di ospitare anche barche di grosse dimensioni, e sulla sinistra, a incorniciare il panorama con i suoi fregi e le cornici dorate, un capolavoro del barocco leccese: il Santuario della Madonna del Canneto, così chiamato a memoria del ritrovamento, tra le canne di un acquitrino, da parte dei pescatori, di un telo raffigurante il volto della Madonna. Tra il santuario e il ponte si incastona il suggestivo e antico porticciolo, riservato alle piccole imbarcazioni da pesca. Qui la mattina presto di buon’ora o al tramonto, puoi incontrare le paranze, le tipiche barche gallipoline adibite alla pesca, che rientrano dal mare: tra chi le guida potrai incontrare anche noi. Pescatori dal 1950, quattro generazioni di “persone di mare”: ogni giorno portiamo a riva il pesce appena pescato, frutto del nostro appassionato e laborioso lavoro. Il resto del giorno siamo con voi per consigliarvi al meglio e farvi degustare il miglior pesce, freschissimo!
Il mare è la nostra casa dal 1950…
e non potrebbe essere altrimenti visto che siamo a Gallipoli: la Kalè Polìs, la città bella, come la chiamarono i Greci. Circondata dal mare, proiettata nel mare. Un ponte collega la sua parte più moderna all’antica zona, detta “la padella”. Il centro storico è molto affascinante e ti fa camminare dentro un’altra dimensione. Percorrendo il ponte, lo sguardo abbraccia il porto grande, un canale naturale capace di ospitare anche barche di grosse dimensioni, e sulla sinistra, a incorniciare il panorama con i suoi fregi e le cornici dorate, un capolavoro del barocco leccese: il Santuario della Madonna del Canneto, così chiamato a memoria del ritrovamento, tra le canne di un acquitrino, da parte dei pescatori, di un telo raffigurante il volto della Madonna. Tra il santuario e il ponte si incastona il suggestivo e antico porticciolo, riservato alle piccole imbarcazioni da pesca. Qui la mattina presto di buon’ora o al tramonto, puoi incontrare le paranze, le tipiche barche gallipoline adibite alla pesca, che rientrano dal mare: tra chi le guida potrai incontrare anche noi. Pescatori dal 1950, quattro generazioni di “persone di mare”: ogni giorno portiamo a riva il pesce appena pescato, frutto del nostro appassionato e laborioso lavoro. Il resto del giorno siamo con voi per consigliarvi al meglio e farvi degustare il miglior pesce, freschissimo!










